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L'italia del Fare |
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Nell’Italia del Fare convergenza di obiettivi con le esigenze del paese Parola del professor Claudio Fava, manager affermato a livello internazionale, che per il movimento si occuperà di politica industriale.
Professor Fava, perché ha scelto di aderire al movimento ‘Italia del Fare’? La convergenza tra gli obiettivi di Italia del Fare e le esigenze del paese.
Quali sono le caratteristiche del movimento che rendono possibile questa convergenza? La convergenza si verifica in un rinnovamento degli obiettivi accompagnato da strumenti concreti e non da proclami generalisti come spesso, purtroppo, accade.
È in questo aspetto che risiede la portata innovatrice del movimento, secondo la sua opinione? È proprio questo aspetto a fare la differenza tra il movimento e i partiti finora conosciuti. Italia del Fare può vantare, come punto a suo favore, il sostegno di una realtà composta da associati realmente operativi e in grado di capire ciò che serve ai lavoratori e alle aziende, in particolare alle imprese agricole.
Di che cosa si occuperà per il movimento? Sarò il responsabile della politica industriale. Elaborerò proposte a costo zero per il bilancio dello stato, in grado di convogliare risorse competenti nel contesto di programmi stabiliti e a scadenza certificata.
Come prevede di realizzare obiettivi così importanti? Per attuare una politica efficace è necessario ascoltare le esigenze di tutte le parti. Sarà elaborato una programma dell’Italia del Fare, condiviso tra tutte le componenti e con gli altri movimenti che stanno aderendo con l’obiettivo di realizzare una strategia comune per tutti coloro che desiderano unirsi alla nostra portata innovativa. |
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Gennaio 2013 | |||||||||