Le Professioni per l'Italia


   
 
 
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Meno Europa e più resto del Mondo.
Per combattere la Confindustria Merkel



Quello che c’era e quello che resta.
I nodi vengono al pettine, dicevano i nostri vecchi …… eccoli. Ad esempio, Cassa del Mezzogiorno e FIAT: che montagna di aiuti e di benefici!!! Complici? Fate voi. Ci siamo stancati tutti di elencarli, spero si vergognino da soli. O no, in compagnia. In compagnia dei loro capi, sponsor, vate che non hanno saputo o voluto prevedere che se sfogli il carciofo, prima o poi ti rimane il “ torsolo”. Oggi, in piena globalizzazione con l’abbattimento del livello etico per il trionfo della finanza transgender, senza patria e tradizioni, l’Italia si trova con gli scarti di una capacità imprenditoriale pubblica e privata, a dover affrontare il peso di sostenere un’Europa sfiancata e non essere pronta per agguantare l’onda che porta ai mercati mondiali extra europei: quelli che sfrecciano !!.
Oltre 100 miliardi di € di aiuti in 20 anni, e la Fiat va giustamente all’estero a fare il proprio futuro: e l’Italia? Frutta e verdura …. Oltre 200 miliardi di € nelle aree della vecchia 183, ed abbiamo la liquirizia in Calabria ……. clap, clap, clap …. applausi agli stacke-holders dell’epoca. E non è detto che, partiti male i fidi delfini, profeti o professori, non abbiano avuto modo di redimersi. Ma si sa, il Sistema Italia è complesso. Qualcuno …. quando cammina per strada guardando i giovani che vivono un difficile periodo di formazione e che pensano ancora, e credetemi con mia grande sorpresa, alla speranza di uno sviluppo, sentirà un sentimento di imbarazzo, di dispiacere, di colpevolezza ? ….Io sì. Io sì e lo dico ed è una vita che mi occupo di sviluppo industriale globale e di posti di lavoro.
Caro Letta, caro Grillo, Caro Berlusconi, agli studenti suggerisco (insegno all’Università per passione e da poco) quando li vedo puliti, ma sgomenti, concentrati ma impauriti: “ricordatevi che voi siete la joint-venture tra l’educazione dei vostri genitori e gli interessi del vostro Paese”. Trovate una collocazione in questo percorso.
Si. Ed ora ai fatti. Visto che sarà il passato a curare il nostro futuro, ricordiamoci tutti che ogni azione autolesionistica che ci facciamo, tra politica, istituzioni, lobby e banche, è un grande favore che facciamo alla Germania, che ci teme e ci vede come nemici, ovvero competitors fastidiosi. Che naturalmente è un privilegio, perché tutti, ma proprio tutti sanno che la vera paura della Confindustria Merkel è l’Italia in Europa, non certo la Francia o l’Inghilterra. Un’ Europa pressoché satolla, con limitati spazi di miglioramento del consumo.
Quindi è nello sviluppo oltre l’Europa che l’Italia deve dirigere le proprie risorse tecnologiche, produttive e commerciali. Infatti l’Italia riuscirà a stare meglio in Europa, ovvero convivere con i parametri imposti dall’Europa, in funzione di come riuscirà a svilupparsi nei prossimi 5 anni nei Paesi in Via di Sviluppo, oltre l’Europa!!.Quindi acquisire nuove quote di mercato, anche mettendo in rete le PMI, adeguandole culturalmente con l’ormai noto piano della creazione in ogni PMI della figura dello specialista in Globalizzazione, che è un serbatoio da 7-800.000 contratti di lavoro. E le PMI dell’agricoltura? Anche queste possono creare, con poca forza, 7-800.000 posti di lavoro con il solo mercato interno: producendo di più, importando di meno, sviluppando i “Km 0” e facendo “sistema” con nuovi sistemi di vendita all’estero. Facendo insomma cultura.
O vogliamo fare lo stesso errore delle oltre 10.000 regole e leggi e determine dirigenziali del settore fotovoltaico, dove abbiamo quasi raggiunto 9 miliardi di Euro di incentivi l’anno (per vent’anni!!!) pagati con le bollette di mamma e zia, senza 1 riga sull’occupazione giovanile!!! Forse è meglio far nascer pezzi di ferro che figli!!!??? Che grande opportunità umana che hanno i dipendenti e i dirigenti delle istituzioni, suggerendo semplificazioni ai propri Capi, Direttori, Sottosegretari e Ministri! Coordinando provvedimenti con la politica quindi con le Commissioni di Camera e Senato. Possono passare alla storia! Facendo un po’ più rapidamente e meglio ciò che serve alla nostra energia rinnovabile vitale: i giovani del Nostro Paese, senza bisogno di criticarli o sbeffeggiarli perché hanno difficoltà ad inserirsi in un mercato melmoso che abbiamo creato noi.
Una onesta analisi del nostro passato, non potrà che essere la base di partenza della pianificazione del nostro futuro. Senza ideologie ma semplicemente con idee, proposte da chiunque le abbia, senza discriminazioni ma con un concreto senso dello Stato, della solidarietà.

   
  Maggio 22, 2013